Gli scambi mondiali continuano a indebolirsi: restano incertezze legate a fattori geopolitici, protezionismo, vulnerabilità negli emergenti, volatilità dei mercati finanziari, che creano rischi al ribasso per la crescita. Le vendite italiane all’estero sono state in calo nel 2018, specie verso Turchia, Stati Uniti, Cina, OPEC e partner commerciali europei (Germania). A inizio 2019 le attese sono deboli. La minore fiducia delle imprese, che in particolare giudicano peggiorate le condizioni per investire, fa prevedere una frenata della spesa per macchinari, attrezzature e altro capitale fisso. La fiducia delle famiglie è diminuita a febbraio, con peggiori attese sull’economia che potrebbero alimentare il risparmio a scapito della spesa; sono rimasti stabili, invece, i giudizi sulla situazione economica della famiglia. Ciò può essere spiegato dall’occupazione ferma in Italia, ma non in calo, nella seconda metà del 2018, che sostiene i redditi.