La crescita dell’economia mondiale nel 2° trimestre si asse-sta su un ritmo solido, seppure più basso rispetto a quello raggiunto nei mesi scorsi. Il sostegno viene sia dal manifatturiero sia dai servizi ed è guidato dalle economie avanzate, con gli USA in testa che scalzano l’Europa; è meno robusto il contributo degli emergenti, specie per i più lenti pro-gressi in Cina e India, dovuti alla debolezza della domanda estera. In Italia il PIL è cresciuto dello 0,3% nel primo trimestre (da +0,4% nel 4° 2017), sostenuto dal contributo delle scorte. I consumi sono avanzati debolmente e investimenti ed esportazioni sono diminuiti per la prima volta dopo, rispettivamente, tre e nove trimestri di crescita. Giudizi e attese degli operatori non lasciano intravedere miglioramenti significativi nel trimestre in corso, specie per l’andamento della domanda estera (nuovamente calata in apri-le nei mercati extra-UE). I consumi delle famiglie potranno essere sostenuti dalla crescita dell’occupazione dipendente (attesa proseguire anche in primavera) e gli investimenti dalle condizioni favorevoli derivanti sia dagli incentivi fiscali che dal credito, il cui costo è, per ora, ai minimi (1,5% a marzo).
Leggi la relazione completa del CSC