Si chiama SchoolChain la piattaforma sviluppata da ETT S.p.A., industria creativa e digitale, e GruppoMeta che permette all’insegnante di gestire a 360° la classe in digitale. SchoolChain è stata presentata all’interno di Più libri più liberi, la fiera nazionale della piccola e media editoria che si è tenuta presso La Nuvola (Viale Asia 40/44, Roma) dal 4 all’8 dicembre.
La piattaforma SchoolChain , come rete digitale tra istituti scolastici che utilizzano uno strumento interoperabile condiviso, nasce con l’obiettivo di rilanciare il ruolo del docente, facendolo diventare “autore” di nuove conoscenze, in prima battuta trasmesse agli alunni ma estensibili, se pubblicate nell’ambiente digitale, alla comunità didattica più ampia (dirigenti scolastici, editori, discenti). In questo senso, alle lezioni create dai docenti potrà essere riconosciuto anche, in futuro, un valore economico: tanto è vero che la piattaforma consente la tracciabilità della proprietà intellettuale dei contenuti generati dal singolo insegnante/autore.
I format educativi più in linea con le attuali tendenze possono essere adottati da SchoolChain. Accanto al canone tradizionale della lezione frontale, risultano implementabili anche lezioni fenomeniche (un sistema “per progetti” in cui gli insegnanti lavorano con gruppi di alunni, su fenomeni o temi di interesse della classe che partecipa al processo di pianificazione, sviluppo e valutazione. Si caratterizza per l’attenzione data ad alcuni “temi-focus” che fungono da aggregatori reticolari di conoscenze afferenti, in modo da sollecitare la capacità degli studenti di identificare associazioni e rapporti tra temi anche tra loro distanti, creando una attitudine ad associare e a cross-fertilizzare le conoscenze) e flipped classroom (dove gli alunni assumono il ruolo di “insegnanti).
Dalla versatilità della piattaforma, risulta evidente che l’organizzazione che sta alla base della sua architettura è stata studiata e condivisa sin dall’inizio con il corpo docente, per sviluppare una soluzione che ne intercettasse esigenze e problematiche affrontate sul campo.
Sul versante dell’accessibilità, è bene ricordare che i contenuti delle lezioni gestite nell’ambiente digitale della piattaforma SchoolChain ricoprono l’ampia gamma delle tipologie narrative della multimedialità (video, audio, accessi a contenuti tramite QR code, animazioni, Realtà Virtuale e Realtà Aumentata), rispondendo così a situazioni connotate da limiti di fruizione delle lezioni (discenti ipo-vedenti, ipo-udenti, ecc).
Ognuna delle funzionalità sopra descritte può essere attivata dall’interno della piattaforma, senza necessità di migrare in ambienti digitali differenti (Google Drive o altro, comprese le varie piattaforme per video call). Ciò permette di guadagnare tempo e mantenere standard di sostenibilità elevati (ad esempio, azzeramento del consumo di carta).
Generando processi di trasformazione digitale, SchoolChain rappresenta altresì la possibilità dell’incontro tra cultura e mondo dell’istruzione: l’oggetto digitale viene messo a disposizione della comunità, così che anche gli Enti pubblici (le Regioni) possano valorizzare i propri investimenti e quelli del PNRR nell’ambito del piano Scuola 4.0 per la progettazione di ambienti di apprendimento innovativi (Next Generation Classrooms e Next Generation Labs).
SchoolChain è stata presentata nel corso dell’incontro SchoolChain: esperienze educative immersive tra realtà virtuale e narrazione dei grandi del passato da Giorgio Genta, partner ETT, e Martina Quagliano di GruppoMeta (partner tecnologico ufficiale della Fiera Più libri più liberi e sviluppa l'App della manifestazione, disponibile sugli store Apple e Android).