Martedì 4 dicembre è stata presentato alla stampa lo studio di Confindustria Genova, Camera di Commercio e Università di Genova sugli effetti economici indotti dal crollo del viadotto Morandi. Il crollo del viadotto Morandi sull’autostrada A10 Genova-Ventimiglia, avvenuto il 14 agosto 2018, oltre a danni diretti a persone e cose, ha provocato una serie di danni indiretti e uno stato di grave crisi sull’intero sistema della mobilità del nodo di Genova, con effetti economici negativi e trasversali rispetto alla generalità dei settori.
Lo studio fornisce la stima degli effetti negativi attraverso la definizione di tre scenari per ciascuno degli ambiti desritti di seguito, differenziati in correlazione alla variabile temporale di ricostruzione dell’infrastruttura.
Gli ambiti dello studio e le stime annue nello scenario di riferimento sono:
- Danni diretti e indiretti segnalati dalle imprese liguri attraverso la consegna del modulo AE alle CCIAA: 422 milioni di euro
- Impatto negativo sulle attività portuali e logistiche: 178,3 milioni di euro (diretti); 784 milioni di euro (indiretti)
- Impatto negativo sulle attività industriali: 53,5 milioni di euro
- Impatto negativo sull’economia turistica: 117 milioni di euro
- Impatto negativo su spostamenti casa-lavoro: 64 milioni di euro
- Minor propensione al consumo: 27 milioni di euro
- Extra costi del personale dipendente: 68,2 milioni di euro
Leggi lo studio completo di Confindustria Genova, Università di Genova e CCIAA Genova