NOTA! Questo sito utilizza i cookie e tecnologie simili.

Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta. Per saperne di piu'

Approvo

IRAN - Lettera dei ministri di Germania, Francia, Gran Bretagna e UE, 4 giugno 2018

Contemporaneamente al varo del Regolamento di Protezione delle imprese europee dal ripristino delle sanzioni USA nei confronti dell'Iran, i Ministri degli Esteri di Germania, Francia ed Gran Bretagna insieme all'Alto Rappresentante dell'Unione europea per gli Affari Esteri, Federica Mogherini, hanno preso una dura posizione a difesa dell'Accordo internazionale sul nucleare iraniano del 15 luglio 2015 (JCPOA). I firmatari hanno riaffermato la necessità di preservare tale Accordo, non solo perché per l'undicesima volta consecutiva l'AIEA (l'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica) ha confermato il suo rispetto da parte dell'Iran ma anche perché è in linea con la Risoluzione ONU 2231, unanimamente approvata dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Per l'Unione Europea e per gli Stati membri firmatari, l'Accordo di Vienna è infatti essenziale per gli interessi di sicurezza dell'Europa. Quanto alla dichiarata extraterritorialità delle sanzioni americane, nella Lettera firmata dagli E3 e dall'Alto Rappresentante UE (di cui alleghiamo il testo) si chiede al Segretario del Tesoro, Steven Mnuchin, e al Segretario del Dipartimento di Stato americano, Mike Pompeo, di esentare dalle sanzioni le imprese europee che operano legittimamente con l'Iran nell'ambito di quanto previsto dall'Accordo sul nucleare, compresi i settori delle infrastrutture, dell'automotive, dell'energia e dell'aviazione civile. L'Unione Europea ed i suoi membri firmatari chiedono inoltre, tramite esenzione, il mantenimento dei canali finanziari e bancari con l'Iran attraverso il mantenimento dei rapporti con la Banca Centrale iraniana e con le altre banche iraniane non sanzionate dall'UE nonché il mantenimento dell'accesso alla messaggistica elettronica finanziaria (SWIFT) per tali banche.